Sono molti i Comuni italiani che in questi giorni stanno ricevendo un breve questionario che ha lo scopo di indagare l’impatto della semplificazione normativa degli ultimi anni in tema di procedure di appalto.
Le ragioni che hanno spinto Amapola, ActionAid Italia e Transparency International Italia a intraprendere questo lavoro in seno al progetto di sperimentazione dei Patti di integrità, sono insite in ciò che in questi (quasi) sei anni di progetto abbiamo potuto osservare: le stazioni appaltanti sono investite da responsabilità che stanno non solo all’applicazione del Codice, ma anche agli effetti di un quadro normativo in perenne evoluzione, dovendo gestire il tutto, talvolta, non possedendo tutte le competenze tecnico-giuridiche necessarie.
Da qui l’idea di comprendere come le recenti norme di semplificazione del Codice Appalti abbiano avuto un impatto nell’ordinaria amministrazione delle procedure pubbliche, raccogliendo il punto di vista di chi – all’interno della Pubblica Amministrazione – si misura quotidianamente con questi temi.
Questo lavoro di indagine che si sta svolgendo a scala nazionale, abbinato a un’analisi tecnico-giuridica delle recenti norme confluirà in un rapporto che sarà diffuso non solo a tutti i comuni che avranno partecipato, ma anche alle istituzioni nazionali ed europee, soprattutto in vista di ciò che le amministrazioni pubbliche saranno chiamate a gestire a seguito della nuova programmazione dei fondi europei Next Generation EU.